Spaceboy è una storia vera, raccontata in prima persona dall’autore, Davide Biscaro.
È la storia di un ragazzo che ha subito una violenza, un abuso, quando era piccolo, e di come quel ragazzo abbia cercato di trovare la sua strada, per poter uscire da quell’inferno
Spaceboy è uno spettacolo che si muove tra letture di estratti del libro, letti magistralmente dall’attrice Anna Scalabrin, e pezzi di brani musicali del rock dagli anni ‘70 in poi suonati dalla banda omonima “Spaceboy Band”.
Musica che vuole aprire un ponte tra due generazioni che in questo momento fanno fatica a comprendersi.
Spaceboy è un progetto sociale che è partito dalla collaborazione con l’Associazione La Casa sull’Albero di Bassano del Grappa. Un’associazione di volontari che accompagna e promuove l’accoglienza di bambini e ragazzi che temporaneamente sono allontanati dalla loro famiglia di origine, attivando al loro fianco le possibili risorse dei cittadini nel prendersi cura e nell’offrire loro spazi di normalità. Dopo aver constatato l’impatto dello spettacolo e della lettura del libro, abbiamo ampliato la rete di solidarietà collegandoci, con altre realtà associative locali che operano nel campo dell’aiuto alla persona.
Spaceboy e Media
Spaceboy e Media
Bonifico bancario
Singolo o permanente a cadenza mensile:
Intestatario – SPACELAND APS
IBAN bancario – IT 85 V 05856 60900 166571541089
IMPORTANTE: se decidi di aiutare il nostro progetto, ricordati di indicare il tuo cognome, nome (o ragione sociale) e indirizzo; specifica nella causale del versamento il tuo codice fiscale e la dicitura obbligatoria: “EROGAZIONE LIBERALE”.
Crediamo che ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di II° grado, in queste poco meno di due ore di spettacolo vivranno un’esperienza vera e utile che offrirà loro non solo uno spazio per una nuova possibilità ma anche di poter vedere il mondo con occhi nuovi, quegli occhi che gli eventi della vita e della cronaca che purtroppo diventa sempre più incomprensibile, hanno spento in loro.
Infatti, sappiamo bene che purtroppo l’esperienza che ha vissuto l’autore, Davide Biscaro, non è unica, ed è proprio nel condividere la sua vulnerabilità in modo così creativo, forse istrionico, ma certamente non banale e superficiale, si vede come abbia cercato di porre le basi per mostrare il potere salvifico del perdono per poter ricreare un vero spirito di comunità, ossia persone che si sostengono le une con le altre, in qualsiasi momento.